Ibridi
Per Ibridazione si intende un incrocio tra individui appartenenti a due popolazioni distinte e diversificate nella loro struttura genetica tanto da costituire o una varietà o addirittura una specie diversa. Nell’allevamento degli uccelli, tale fenomeno è quanto mai comune. Mentre nell’allevamento in purezza i criteri di scelta della coppia hanno come scopo quello di avvicinarsi il più possibile ad uno standard prefissato, nell’ibridazione non si ha alcuno standard prefissato da seguire ma di volta in volta ci si lascia guidare più dalla creatività, avendo come obiettivi criteri differenti: colore, canto, forma, tutte caratteristiche che hanno come fattore comune, il bello. L’allevamento dell’ibrido è sempre un percorso in cui nulla è scontato all’origine e tutto quello che ne deriva è sempre una piacevole sorpresa. Nell’allevamento dell’ibrido, ogni coppia è differente dall’altra e ognuna richiede attenzioni differenti, sia nella scelta dei maschi che in quella delle femmine e nelle tecniche di accoppiamento, prima tenendo separati il maschio dalla femmina e solo quando si nota una certa affinità, unire la coppia.
Tra i vari livelli di difficoltà, quelli più semplici sono quelli che utilizzano femmine di canarino, più tranquille e semplici nella gestione dei piccoli. Si può ricorrere sia a canarine lipocromiche, che origineranno ibridi pezzati, sia a canarine melaniniche che daranno vita ad ibridi nero-bruno. Nel caso si utilizzino canarine a fattore rosso il maschio utilizzato ideale sarà anch’esso a fattore rosso (carpodaco messicano, cardinalino, fanello etc.) mentre quelle a fattore giallo sono indicate per le specie a fattore giallo (cardellino, lucherino testa nera, canarino del Mozambico, verzellino etc.).
Le specie
Tra le specie più comuni utilizzate nell’ibridazione possiamo trovare:
Cardellino
Viene utilizzata quasi esclusivamente la femmina in quanto il maschio risulta geneticamente incompatibile con altre specie.
Ciuffolotto
Ibridazione non semplice per le difficoltà genetiche che rendono difficile l’accoppiamento. Viene usata quasi esclusivamente la femmina.
Fanello
Per il suo carattere molto versatile è un ottimo esemplare per l’ibridazione. Possono essere usati sia i maschi che le femmine.
Verzellino
Ideale per l’ibridazione, soprattutto il maschio. E’ sconsigliata la femmina poiché molto delicata per la deposizione delle uova.
Fringuello
Viene utilizzata quasi esclusivamente la femmina in quanto il maschio risulta geneticamente incompatibile con altre specie.
Organetto
È uno degli uccelli più utilizzati per l’ibridazione in quanto robusto ed adattabile ad altre specie. Si possono usare sia maschi che femmine. Non si consiglia l’ibridazione con il canarino in quanto c’è una bassissima affinità genetica.
Verdone
Grazie al loro carattere possono essere utilizzati sia maschi che femmine per l’ibridazione. La loro forma caratteristica viene trasmessa alla prole con il risultato di ottimi soggetti.
Cardinalino del Venezuela
Tutti i canarini a fattore rosso oggi allevati, nelle tantissime varietà codificate, discendono dall’ibridazione con il Cardinalino del Venezuela maschio. L’ibrido maschio ottenuto (F1), portatore del fattore rosso ereditato dal padre, risulta quasi sempre fecondo e, attraverso continui reincroci dei suoi discendenti, R1 e R2, si ritorna alla struttura del canarino ma con una differenza: il nuovo soggetto, grazie all’eredità lasciata dal Cardinalino, è capace di metabolizzare diversi carotenoidi che contribuisco a colorare di rosso il piumaggio del canarino.